Gomorra
Città palestinese al tempo dei patriarchi. La sua fine - sarebbe stata distrutta da una pioggia di fuoco e di zolfo - è narrata in Gen. 19, 23-28; fu la conseguenza della profonda corruzione dei suoi abitanti. Il suo nome, che sopravvive nel moderno Qumrân, località vicina alla riva occidentale del Mar Morto resa celebre dal ritrovamento di manoscritti ebraici e d'importanti reperti archeologici, spesso nella Bibbia è unito con quello di Sodoma. Anche in D. i due nomi sono uniti, in Pg XXVI 40 (altrove il poeta parla solo di Sodoma), naturalmente per alludere al vizio bollato nel racconto biblico. Due schiere di lussuriosi incontrandosi proclamano le loro colpe per espiarle: sopragridar ciascuna s'affatica: / la nova gente: " Soddoma e Gomorra "; / e l'altra: " Ne la vacca entra Pasife, / perché 'l torello a sua lussuria corra ". Per indicare rispettivamente l'omosessualità e una lussuria sfrenata, secondo l'uso di D., si uniscono esempi desunti dalla storia sacra e dalla mitologia.