GOMITI IN FUORI, Pittore dei (Painter of the Elbows out)
Ceramografo attico della tecnica a figure nere, che ha anche il nome di Pittore di Louvre E 705 da un'anfora a collo al Louvre (E 705), con pugili su un lato e satiri e menadi sull'altro.
È caratteristica di questo pittore ordinare la decorazione del vaso in varie fasce, come i vasi ionici: le fasce secondarie sono decorate generalmente con animali vari. Lo stile del pittore, molto caratteristico e manieristico, lo fa avvicinare a quello del Pittore Affettato. Particolarmente notevole il gesto - e la misura - delle braccia, sovente coi gomiti appuntiti e rialzati sopra le spalle in gesti innaturali. Il suo vaso migliore è un'anfora a Castle Ashby, con un kòmos nella fascia superiore, Eracle ed il leone in quella mediana ed animali in quella inferiore. Un altro suo pezzo importante è un'hydrìa a Boston (95.62), con il ritorno di Efesto che ha due asini accanto a sè. La sua attività, in cui sono comprese anche lèkythoi e coppe, è da porre attorno alla metà del VI sec. a. C. Alla sua maniera sono attribuibili parecchi altri vasi, tra cui, povera opera, ma forse ancora del pittore stesso, la lèkythos di Atene 493, con una processione che reca all'altare un bue per il sacrificio.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., pp. 248-252.