GÓMEZ de la SERNA, Ramón
Scrittore spagnolo, nato a Madrid il 5 luglio 1891. Originale, d'un umorismo piuttosto cerebrale, creò un nuovo genere letterario con le sue greguerías: intraducibile parola da lui coniata per designare le imponderabili voci delle cose, che egli esprime in brevi componimenti, i quali hanno a volta a volta dell'aforisma e del commento arguto.
Di feconda attività, ha scritto circa ottanta volumi, fra cui El rastro (1915), Greguerías (1917), Muestrario (1917), El circo (1917), La viuda i anca y negra (1917), Pombo (1918), Senos (1920), El doctor Inverosímil (1921), El torero Caracho (1926), Seis falsas novelas (1929), La Nardo (1931), ecc. Perfino quelli dei suoi libri che egli qualifica romanzi, non sono per lo più che narrazioni slegate e frammentarie, dove si sbizzarrisce il suo temperamento impetuoso, esuberante e funambolesco. Molto del G. è stato tradotto in italiano: e in Italia la sua opera ha trovato diffusione, anche per qualche analogia tra il suo spirito e quello che pervade certe opere di F. T. Marinetti e soprattutto di M. Bontempelli.