GOMES de AMORIM, Francisco
Poeta e drammaturgo portoghese, nato a Povoa de Varzim nel 1827, morto a Lisbona nel 1891. Vissuto da giovine nel Brasile, fece ritorno in patria, richiamato dall'amichevole protezione di Almeida Garret, di cui in seguito il G. d. A. tracciò una paziente e minuta biografia (Memorias biographicas de A. G., 1881-8, voll. 3). Dall'America riportò il gusto per l'esotico e fu tra i primi a cantare l'oceano e i paesaggi brasiliani. Alla lirica sentimentale (Cantos matutinos, 1858; Ephemeros, 1866, ecc.) e all'opera di carattere narrativo e romanzesco (Fruitos de vario sabor, 1876; Muita parra e pouca uva, 1878; As duas fiandeiras, 1881, ecc.) alternò una produzione drammatica, che lo rese assai popolare (A viuva, 1852; Odio de raça, 1854; Abnegação; O cedro vermelho - quest'ultimo dramma ispirato all'ambiente dell'America meridionale - ecc.).
Bibl.: A. F. G. Bell, Lit. Portuguesa, Coimbra 1931.