Uomo di stato russo (n. 1660 - m. 1734). Parente e collaboratore di Pietro il Grande, lo accompagnò nel suo primo viaggio all'estero, e assunse poi nel 1709 a Poltava la carica di cancelliere. A capo degli Affari Esteri dal 1717, con Caterina I fu membro del supremo consiglio segreto (1726) e alla morte di Pietro II (1730) bruciò il testamento a lui affidato da Caterina I, dichiarandosi per la candidatura della nipote di Pietro il Grande, Anna Ivanovna, sotto il cui regno divenne membro del gabinetto dei ministri.