GOLDAST von Heiminsfeld, Melchior
Giurista e storico svizzero, nato il 6 gennaio 1576 a Esperi (Bischofszell), morto a Giessen l'11 agosto 1635. Seguì i corsi di H. von Giffen a Ingolstadt e nel 1596 andò all'università di Altdorf. Studiò sotto la guida di K. Rittershausen, ma, per difficoltà finanziarie, non poté terminare gli studî. Nel 1599 andò a Ginevra come istitutore della famiglia di Vassan, nel 1603 fu segretario del duca di Bouillon a Francoforte, ma per il suo carattere altero fu licenziato. Nel 1606 ottenne il titolo di dottore in diritto. Nel 1608 fu costretto dalle ristrettezze a fare il correttore di stamperia a Francoforte. Nel 1611 fu consigliere del principe di Weimar, nel 1617 consigliere imperiale, nel 1635 cancelliere del langravio di Assia-Darmstadt. Ebbe varie polemiche con diversi dotti del tempo e segnatamente con Gaspare Scioppio e Giusto Lipsio. È senza dubbio fra i maggiori storici del diritto pubblico dell'impero germanico, intorno al quale scrisse numerose opere: spesso ha però pubblicato documenti alterati e talvolta ne ha anche fabbricati degli apocrifi.
Opere principali: Suevicarum rerum Scriptores, Francoforte 1605; Alemanicarum rerum Scriptores, voll. 3, ivi 1606; 1661; 1730; Tractatus de translatione Imperii Romani a Graecis ad Francos, Hanau 1606; Sybilla Francica, ecc., Urselles 1606; Imperatorum Caesarum, Regum, Principum, Electorum S. Romani Imperii rescripta ac statuta a Carolo Magno usque ad Rudolphum II, voll. 3, Francoforte 1607-13; Politische Reichssatzungen, voll. 2, Hanau 1609-13; Reichshandlungen, ivi 1609; Monarchia S. Romani Imperii sive Tractatus de iurisdictione imperiali et pontificia, voll. 3, Hanau-Francoforte 1611-15 (raccomlta di 27 trattati sulla preminenza delle giurisdizioni ecclesiastica e imperiale); Politica Imperialia sem Acta publica et Tractatus de imperatoris pontificis electorum et Imperii ordinum iuribus, Francoforte 1614; Collectio consuetudinum et legum imperialium, ivi 1615; Collectio constitutionum imperialium ab instauratione primae monarchiae Germanae usque ad Matthiam, ivi 1655; 1673, voll. 4. Probabilmente è l'autore di Processus iuris ioco-serius, Hanau 1611. Lasciò oltre 18 volumi manoscritti di note, alcuni dei quali sono nelle biblioteche di Brema e di Copenaghen.