GOFFREDO
Nacque presumibilmente nel primo quarto dell'XI secolo; di famiglia romana, era figlio di un Giovanni, morto avanti il 1059, e di una Cuniza, figlia a sua volta di Ildebrando. Infatti, insieme con sua madre, per la salvezza della propria anima e di quella di Alberto, un suo fratello defunto, il 18 nov. 1059 donò al monastero vallombrosano di Passignano una terra posta "in loco Prata Crisa". Tale legame con l'ambiente riformatore toscano è forse da porsi in relazione col fatto che G. era canonico di Firenze, forse membro del clero di quella chiesa maggiore da cui nel 1068 sarebbe partita l'iniziativa di cacciare il vescovo simoniaco Pietro Mezzabarba.
In qualità di vescovo di Perugia è attestato per la prima volta il 13 apr. 1059, quando sottoscrisse un documento di papa Niccolò II. Il 1° ott. 1071 partecipò alla dedicazione della nuova chiesa abbaziale di Montecassino insieme con altri illustri riformatori.
Il 27 nov. 1073 e nell'aprile del 1085 sottoscrisse due documenti del vescovo gregoriano di Firenze, Ranieri. Tali sottoscrizioni dimostrano che G. trascorse diversi periodi lontano dalla propria diocesi. Inoltre la totale assenza di tracce di G. nella documentazione perugina lascia intendere che egli faticò a prendere realmente possesso della diocesi, quasi certamente per effetto della resistenza oppostagli dai fautori del partito imperiale o a ogni modo di quanti erano avversi alla riforma ecclesiastica.
È attestato per l'ultima volta nel 1085. Non è possibile stabilire né la data della sua morte, né quella della fine del suo episcopato, che certamente terminò avanti l'aprile del 1105, quando è attestato il suo successore nella sede perugina.
Fonti e Bibl.: Chronica monasterii Casinensis, a cura di H. Hoffmann, in Mon. Germ. Hist., Scriptores, XXXIV, Hannover 1980, p. 399; Ph. Jaffé, Regesta pontificum Romanorum, a cura di S. Löwenfeld et al., I, Lipsiae 1885, nn. 4399, 4651; F. Ughelli - N. Coleti, Italia sacra, I, Venetiis 1717, col. 1160; G. Lami, Sanctae Ecclesiae Florentinae monumenta, II, Florentiae 1758, p. 1093; C. Della Rena - I.M. Camici, Della serie degli antichi duchi e marchesi di Toscana, Firenze 1764-84, VII, p. 97; G. Schwartz, Die Besetzung der Bistümer Reichsitaliens unter den sächsischen und salischen Kaisern, Berlin 1913, pp. 289 s.