Teologo (m. 1194), in cui si riflettono i motivi della mistica dei Vittorini non senza qualche influenza del platonismo della scuola di Chartres. La sua opera più importante è il Microcosmus, interpretazione allegorica, applicata all'uomo (microcosmo) del racconto genesiaco della creazione del mondo (macrocosmo); nel Fons philosophiae offre la classificazione delle scienze filosofiche con i rispettivi auctores (un capitolo è su alcuni contemporanei: de modernis philosophis et primum de nominalibus et realistis).