GODMANCHESTER
Piccola cittadina romana, all'incrocio di molte strade romane con la via principale che andava verso il N, è oggi nota come Ermine Street.
Gli scavi sono tuttora in corso e la natura della più antica occupazione non è ancora chiara, ma sono state identificate molte capanne del tardo I secolo. La città si sviluppò agli inizî del II sec. d. C. e a questo periodo risale l'impianto di una grande casa con cortile, costruita in pietra, forse una mansio, con annesso stabilimento termale. Questa costruzione durò in vita fino alla distruzione per un incendio intorno al 300 d. C. Intorno a quest'epoca un tesoro di monete e di gioielli, comprendenti vaghi di collana, gemme intagliate, anelli di bronzo e d'argento, ed una catena d'oro con pendaglio, furono sepolti in un pozzo con scarico fuori delle terme. Il tesoro ora è nel Museo di Archeologia ed Etnologia dell'Università di Cambridge.
Mura di pietra con almeno una imponente porta sulla Ermine Street, racchiudevano un'area di circa 20 acri, e furono forse costruite nei primi anni del III sec. d. C. Suburbi e tombe del II e del III sec. d. C. sono stati notati fuori dell'area cinta da mura, e scavi recenti hanno messo in luce quello che sembra essere un posto militare di epoca tardo antoniniana, fuori della porta occidentale, ma la funzione esatta di questa costruzione rimane ancora incerta. L'occupazione della città probabilmente terminò nel V sec. d. C.
Bibl.: H. J. M. Green, A Romano-British Hoard from Godmanchester, in Proceedings of the Cambridge Antiquarian Society, L, 1957, pp. 85-88; id., Roman Godmanchester, ibid., LIII, 1960; LIV, 1961, pp. 68-82; Journal of Roman Studies, LII, 1962, p. 174; LIV, 1964, p. 164; LV, 1965, p. 209; LVII, 1967, p. 186.