Gobineau, Joseph-Arthur, conte di
Diplomatico e scrittore francese (Ville-d’Avray 1816 - Torino 1882). Entrato nella carriera diplomatica nel 1849, fu segretario a Berna (1849-54), poi ministro di Francia in Persia (1855-58), in Grecia (1864-68), in Brasile e in Svezia (1872-77). Scrisse opere fra cui La Renaissance (scene storiche, 1877), l’Histoire des Perses d’après les auteurs orientaux, grecs et latins (1869), libri di viaggio, come Trois ans en Asie (1859), romanzi come Les Pléiades (1874), poemi, come Amadis (1876). Ma l’opera che gli diede notorietà fu l’Essai sur l’inégalité des races humaines (1853-55; trad. it. L’ineguaglianza delle razze), in cui, all’interno di uno studio sulla nascita e la decadenza delle civiltà, cercò di dimostrare l’innata diversità di carattere dei singoli popoli e sostenne, suscitando grande clamore, il primato della razza «aria» e dell’elemento germanico. In tale concezione, che rese G. famoso in Germania – dove nel 1894, a Friburgo, si costituì una Gobineau-Vereinigung – e provocò la reazione di Tocqueville, si può scorgere una premessa teorica del razzismo nazista.