DOMIZIO Enobarbo, Gneo (Cn. Domitius Cn. f. Cn. n. Ahenobarbus)
Console nel 122 a. C., ebbe il comando della Gallia meridionale, e sconfisse gli Allobrogi al passaggio della Sorga, ad oppidum Vindalium, nei primi mesi del 121. Con il console del 121 Q. Fabio Massimo, sopraggiunto con un nuovo esercito romano, inflisse quindi una grande sconfitta all'esercito del re degli Arverni Bituito (v.), l'8 agosto 121, alla confluenza del Rodano con l'Isère. Rimasto a continuare la guerra, arrestò Bituito e lo inviò a Roma, ove lo condusse poi nel suo trionfo. È opera sua la via Domitia lungo il litorale della Gallia meridionale, sulla quale il Forum Domitii portava il suo nome. Censore nel 115 con Metello Delmatico, espulse ben 32 membri del senato e proibì le rappresentazioni teatrali. Era pontefice. Morì poco prima del 104.
Bibl.: F. Münzer, in Pauly-Wissowa Real-Encycl., V, col. 1322; E. Klebs, ibid., III, col. 546; W. Drumann e P. Groebe, Geschichte roms, II, Lipsia 1902, p. 14; C. Jullian, Histoire de la Gaule, III, Parigi 1909, p. 15: A. H. J. Greenidge, A history of Rome, I, Londra 1904, p. 297.