GNEISS (pron. gnàis; ted. Gneis)
Parola con la quale i minatori dell'Erzgebirge indicavano un particolare stato di trasformazione delle rocce, in vicinanza dei filoni metalliferi, nel distretto di Freiberg. In petrografia il nome è stato dapprima usato, in senso ristretto, per indicare degli scisti cristallini aventi la composizione mineralogica dei graniti; col tempo, però, il significato della parola è andato via via estendendosi, e si sono compresi tra gli gneiss scisti cristallini nei quali al posto della mica si trovano anfiboli o pirosseni, o poveri oppure privi addirittura di quarzo, o anche con l'ortose sostituito da plagioclasi. Oggi come gneiss, in senso lato s'intendono gli scisti cristallini, per lo più quarziferi, ricchi di feldspati, di grana più o meno nettamente faneromera.
Vengono ordinariamente distinti: gneiss micacei, gneiss anfibolici, gneiss pirossenici, a seconda della prevalenza dell'uno o dell'altro dei tre minerali; sono poi considerate, specie fra gli gneiss micacei, numerose varietà, per la presenza di minerali accessorî caratteristici, e cosi gneiss granatiferi, sillimanitici, ecc. Spesso anche, per manifestare la relazione di uno gneiss con una roccia eruttiva, si parla di gneiss granitico, dioritico e così via. Si distinguono poi gli ortogneiss dai paragneiss, i primi derivati dalla metamorfosi di rocce eruttive, gli altri da quella di sedimenti; questa distinzione, tuttavia, di grande valore teorico, non è sempre possibile in pratica.
Si riteneva un tempo che tutti gli gneiss fossero di età antichissima, arcaica, ma è stato provato in seguito che si possono avere anche gneiss molto più recenti.
I componenti essenziali degli gneiss in senso stretto, o gneiss micacei, sono l'ortose o il microclino, spesso micropertitici, il quarzo e uno o più minerali micacei. Quasi sempre poi sono presenti anche dei plagioclasi, di solito acidi; frequente, ma secondo alcuni limitata agli ortogneiss, la mirmechite. Delle miche si hanno o la sola biotite, o la sola muscovite, spesso verdolina, o ambedue. Oltre ai minerali accessorî consueti, apatite, zircone, ossidi di ferro, titanite, tormalina, se ne trovano talora altri, anche in copia molto notevole, e cioè gli epidoti, la sillimanite, il granato, la cordierite, la grafite. Pirosseni e anfiboli che qualche volta, come accessorî, sono presenti negli gneiss comuni, sostituiscono talora interamente i minerali micacei; gli gneiss anfibolici e quelli pirossenici sono spesso poveri o mancanti di quarzo, e anche di ortose. Fra gli anfiboli e i pirosseni prevalgono quelli monoclini (orneblenda e augite), ma non mancano i termini trimetrici (gedrite ed iperstene). Anche la clorite può talvolta sostituire interamente o quasi le miche, e si hanno allora gli gneiss cloritici.
La struttura tipica degli gneiss (struttura cristalloblastica del Becke) è determinata dalla mancanza d'una successione nel formarsi dei singoli minerali; se il metamorfismo non è stato completo, spesso si osservano segni più o meno evidenti di cataclasi, e anche residui della struttura della roccia originaria. La tessitura è varia, tabulare, zonata, ghiandolare, lenticolare; la scistosità, in generale evidentissima, può, in certi casi, mancare quasi interamente.
Le rocce gneissiche sono molto sviluppate nei grandi massicci cristallini antichi, e ivi spesso associate ai micascisti. In Italia gli gneiss abbondano nella catena alpina, specialmente nelle Alpi piemontesi e lombarde, dove si trovano tanto tipi micacei quanto tipi anfibolici; i cosiddetti gneiss centrali, dei massicci centrali delle Alpi, sono rocce granitoidi rese scistose da metamorfismo dinamico, e rientrano perciò tra gli ortogneiss. Gneiss si trovano anche nella regione calabrese-peloritana, e rocce gneissiche, se non gneiss veri e proprî, all'Elba, alla Gorgona e, forse, nella zona centrale delle Alpi Apuane. Molti tipi di gneiss sono adoperati come pietra da costruzione; largo uso hanno quelli che più facilmente si suddividono in lastre (p. es. la beola o bevola di Beola e Villa d'Ossola).
Alcune varietà singolari che, per composizione chimico-mineralogica, si distinguono nettamente dagli gneiss normali, ma che ad essi vengono di solito riunite, sono indicate con nomi speciali; debbono essere ricordate a questo proposito, la kinzigite, la granulite, la hälleflinta.