GLYKON (Γλύκων)
3°. - Supposto incisore di gemme, il cui nome, noto soltanto per l'iscrizione su un cammeo di Parigi con Afrodite (o Nereide) su toro marmo, è quasi certamente un'aggiunta moderna. La gemma, nonostante i dubbî ripetutamente avanzati sulla sua autenticità, viene tuttora ritenuta antica da alcuni studiosi
Contro l'autenticità e a favore di una libera imitazione post-rinascimentale stanno la inconsueta posa della Nereide, la forma assolutamente insolita, per l'antichità, con la quale termina la coda del toro marino e anche il motivo incongruo e iconograficamente isolato dell'amorino preso nelle spire della coda del mostro. Sicchè la gemma sarà piuttosto da espungere definitivamente dal novero delle opere di glittica dell'antichità.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 612; M. Chabouillet, in Gazette archéologique, 1885, tav. 42; 1886, p. 139 ss.; A. Furtwängler, in Jahrbuch, IV, 1889, p. 72; id., Kleine Schriften, II, Monaco 1913, p. 275.