glossolalia
Produzione di un linguaggio che risulti più o meno incomprensibile agli uditori, con successioni di sillabe prive di significato, associate in modo casuale. La g. richiama tuttavia un vero linguaggio, poiché chi parla vorrebbe inconsciamente dare tale impressione, tramite il ritmo, il volume, l’inflessione del fluire sillabico; può essere accompagnata da fenomeni motori similconvulsivi. La g. può presentarsi talvolta in alcune psicosi (schizofrenia), nel sonnambulismo, negli stati crepuscolari e nelle estasi religiose. Una studio di neuroimaging funzionale (SPECT) in corso di g. da parte di persone in stato di esaltazione religiosa ha dimostrato un aumento dell’attività dei lobi frontali e una diminuzione in quelli parietali, a significare forse un maggiore impegno delle aree emozionali a scapito di quelle del linguaggio consapevole.