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GRAHAME, Gloria

di Francesco Pitassio - Enciclopedia del Cinema (2003)
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Grahame, Gloria

Francesco Pitassio

Nome d'arte di Gloria Hallward, attrice cinematografica statunitense, nata a Pasadena (California) il 28 novembre 1925 e morta a New York il 5 ottobre 1981. La G. fu la migliore interprete dei ruoli di donne facili, durante gli anni Quaranta, secondo un nuovo modello di femminilità presente soprattutto nel genere noir. Il personaggio più noto della sua carriera è Debbie, pupa di un sadico gangster in The big heat (1953; Il grande caldo) di Fritz Lang, che la diresse anche in Human desire (1954; La bestia umana). La sua recitazione raffinata fu impiegata anche per rappresentare donne ottuse della classe medio-bassa: in questo la G. anticipò le caratteristiche recitative di Marilyn Monroe. L'importanza di questo contributo fu sancita da un Oscar come migliore attrice non protagonista ottenuto nel 1953 per The bad and the beautiful (1952; Il bruto e la bella) di Vincente Minnelli, con cui lavorò anche in The cobweb (1955; La tela del ragno).

Figlia di un designer e di un'attrice inglese, la G. studiò alla Hollywood High School e a diciotto anni debuttò a Broadway. Fu notata sul palcoscenico da Louis B. Mayer, e nel 1944 esordì nel cinema con Blonde fever di Richard Whorf. Lavorò poi con altre case di produzione e si caratterizzò per uno spiccato erotismo: una figura dalle movenze flessuose e sensuali, senza gli eccessi degli anni Cinquanta; una bocca carnosa, la capacità di esprimere la provocazione sessuale, ma anche la sfida o la vulnerabilità femminile. Questa ampiezza di registri permise all'attrice di non restare confinata nei limiti ristretti delle parti da prostituta. Già la Geenie di Crossfire (1947; Odio implacabile) di Edward Dmytryk ne rivela la ricchezza interpretativa. Ma fu Nicholas Ray, suo secondo marito, a sfruttarne la capacità mimetica: in A woman's secret (1949; Hai sempre mentito) le riserva una perfida parte di svampita; nel successivo In a lonely place (1950; Il diritto di uccidere) la affianca a Humphrey Bogart nella parte di una donna vissuta e passionale. La G. rappresentò la femminilità complessa dei film di Lang: in essi la donna è coinvolta in una più generale strategia di mercificazione delle relazioni umane; tuttavia, il personaggio femminile infine vi si sottrae attraverso il proprio sacrificio, in base a uno schema peccato/redenzione corrente, ma impreziosito dalla poetica del regista e dalla finezza mimica dell'attrice. I ruoli drammatici occultarono il talento comico della G., preannunciato da un'apparizione in It's a wonderful life (1946; La vita è meravigliosa) di Frank Capra e confermato più tardi in Oklahoma (1955) di Fred Zinnemann. La sua duttilità è dimostrata anche in apparizioni prive di dialogo, pure convincenti: per es., in Macao (1952; L'avventuriero di Macao) di Josef von Sternberg. Nella seconda metà degli anni Cinquanta, l'attrice si eclissò pian piano. Nei decenni successivi si limitò a comparire in b-movies, o si dedicò prevalentemente al teatro e alla televisione, salvo venire nuovamente celebrata da Jonathan Demme, cineasta cinefilo che la impiegò in Melvin and Howard (1980; Una volta ho incontrato un miliardario).

Bibliografia

D. Shipman, The great movie stars. The international years, New York 1972, pp. 186-88; E. Braun, In camera: welcome back corner, in "Films and filming", 1980, 1; V. Curcio, Suicide blonde: the life of Gloria Grahame, New York 1989.

Vedi anche
De Havilland, Olivia Attrice statunitense (n. Tokyo 1916), sorella di Joan Fontaine. Esordì sulle scene sostituendo Gloria Stuart in A midsummer night's dream diretto da M. Reinhardt, che la volle poi nel film omonimo (1935). Impegnata in seguito in ruoli romantici e ingenui (Captain Blood, 1935; The charge of the light ... Bacall, Lauren (propr. Betty Jean Weinstein Perske). - Attrice statunitense (New York 1924 - ivi 2014). Inizialmente interprete teatrale, si è poi affermata come fotomodella. Ha debuttato sul grande schermo come protagonista al fianco di H. Bogart in To have and have not (Acque del Sud, 1944). Da questo film in poi ... Rogers, Ginger Rogers ‹ròǧëʃ›, Ginger. - Nome d'arte dell'attrice Virginia Katherine McMath (Independence, Montana, 1911 - Rancho Mirage, Los Angeles, 1995); ballerina e interprete di commedie musicali a Broadway, esordì sullo schermo nel 1930. Colse il suo primo successo cinematografico danzando al fianco di F. Astaire ... Fred Zinnemann Zinnemann ‹zìnëman›, Fred. - Regista (Vienna 1907 - Londra 1997). Assistente operatore in Europa, si trasferì negli USA dove, dopo esperienze nel cortometraggio e nel documentario, nel 1942 esordì nel lungometraggio a soggetto con Kid glove killer (Delitto al microscopio). Regista di notevole tecnica, ...
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  • JOSEF VON STERNBERG
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Vocabolario
glòria¹
gloria1 glòria1 s. f. [dal lat. gloria]. – 1. a. Fama grandissima, onore universale che si acquista per altezza di virtù, per meriti eccezionali, per atti di valore, per opere insigni: meritare, procacciarsi, acquistare gloria, o la gloria;...
glòria²
gloria2 glòria2 s. m., invar. – 1. Forma abbreviata per indicare la preghiera del Gloria Patri (v. gloriapatri): recitare un g.; dire tre pater, ave e g.; prov., tutti i salmi finiscono in g., per significare che la conclusione di certe...
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