GLIOMMERO (in dial. napol. "gomitolo": dal lat. glomus, glomĕris)
È un componimento poetico destinato alla recitazione che come la frottola affastella i più varî argomenti: allusioni a fatti della giornata, ricordi di vecchie storie e leggende, ricette fantastiche, proverbî, ecc. Anche il metro è lo stesso della frottola (serie d'endecasillabi con rima al mezzo). Secondo l'attestazione di vecchi biografi, uno o più gliommeri compose il Sannazzaro (v.); e uno infatti fu trovato e pubblicato da F. Torraca.
Bibl.: F. Torraca, I "Gliommeri" di I. Sannazaro, in Giorn. stor. della lett. it., IV, 1884, p. 209 segg. (rist. in Aneddoti di st. lett. napolet., Città di Castello 1925, p. 351 segg.); F. Flamini, Studi di storia lett. ital. e straniera, Livorno 1895, p. 169 segg.; B. Croce, Uno gliommero inedito del '400, in Arch. storico napolet., XLI (1916), p. 138 segg.; id., Uno "gliomero" latino di Filippo di Joinville, in Arch. stor. napol., LVI (1931).