GLICERA (Γλαυκέρα)
Amante di Menandro, il più noto poeta della Commedia Nuova; visse alla fine del IV sec. a. C.
Secondo Alcifrone, collaborò talvolta con il poeta nella stesura delle sue opere. In un rilievo del Laterano in cui è raffigurato Menandro, appare accanto a lui una donna vestita di chitone e manto, con la mano sinistra portata su un fianco, e la mano destra reggente forse una maschera. Quantunque siano assai comuni le rappresentazioni di poeti con Muse, è probabile che si sia voluto qui raffigurare specificatamente Glicera. Due mosaici di Antiochia poi rappresentano G. in piedi vicino a Menandro sdraiato sulla klìne; in uno di essi può essere riconosciuta una scena di commiato. Si tratta però sempre di figurazioni derivate dal tipo generico della Musa assistente il poeta.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Gr. Ikon., II, 115, 117; A. M. Friend, jr., Antioch on the Orontes, Princeton 1941, III, tavv. 50, 63; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, p. 164, 216; D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 1947, pp. 197, 201, 204.