Murcutt, Glenn Marcus
Murcutt, Glenn Marcus. – Architetto australiano (n. Londra 1936). Si è laureato alla University of New South Wales nel 1961 e ha svolto la sua attività prima a Londra e poi a Sydney (1969), dove ha aperto uno studio a proprio nome. Professore alla University of Sydney, ha insegnato anche negli Stati Uniti. Il suo linguaggio progettuale si è modellato sulla cultura insediativa autoctona australiana e sulle tecnologie avanzate. Ha realizzato una serie di case unifamiliari inserite in modo equilibrato nel contesto naturale a partire dalla casa Marie Short (1972), in cui è riuscito a combinare le rigorose teorie derivate da Mies van der Rohe con un’efficace risposta alle condizioni climatiche locali. Fautore di una visione per cui ogni edificio è un tramite tra l’uomo e la natura, seguace di Henry David Thoreau e dei trascendentalisti statunitensi, per M. l’impatto di una casa sull’ambiente che la circonda deve essere minimo. Per questo motivo, prima di porre mano a un nuovo progetto, ha sempre svolto una minuziosa analisi dei luoghi studiandone l’orientamento, i venti dominanti, la topografia, ecc. Dall’inizio della sua carriera ha ideato più di 500 fra case, musei e centri culturali, tutti in Australia, che gli sono valsi, tra gli altri, nel 1992 il premio del Royal Australian institute of architects e la medaglia Alvar Aalto, e nel 2002 – primo australiano – il Pritzker prize. Tra i progetti recenti si segnalano: l’Arthur and Yvonne Boyd education centre a Riversdale (1996-99), la Walsh house a Kangaroo (2001-05), il Moonlight Head private lodge a Wattle Hill (2001-07).