GLANUM
. Antico centro romano della Gallia meridionale scoperto nel 1921 presso l'odierno Saint-Rémy-de-Provence, dove scavi condotti soprattutto a partire dal 1942 hanno portato alla luce interessanti resti dell'antica città.
Tutto il quartiere sud della città è stato messo in luce. Si distinguono tre città successive: Glanum I, ellenistica, fondata dai coloni marsigliesi verso la fine del III sec. a. C. su un abitato indigeno che risale all'età del ferro: case a peristilio, resti di costruzioni in grandi blocchi e un notevole monumento con frontone, circondato da un vasto recinto absidato; Glanum II: città greco-latina (circa 100-40 a. C.), dove compaiono abitazioni di tipo romano ad atrio, più modeste delle precedenti, in piccoli blocchi irregolari; Glanum III: città romana (dal 40 a. C. alla fine del III sec. d. C.), con un arco e un mausoleo d'epoca augustea, grandi monumenti pubblici costruiti in piccoli blocchi regolari, terme di tipo repubblicano, un gran monumento ad abside (tempio ?), una spianata poggiante su 24 pilastri. Questo quartiere è diviso in insulae da tre strade. Le terme, costruite in età augustea, vennero considerevolmente ampliate in seguito con una palestra e una grande piscina. Le case particolari sono ben caratterizzate: Casa del capricorno, Casa di Epona, Casa ionica, Casa delle ante, Casa di Attis, Casa di Silla. Mosaici decorano queste abitazioni e si sono ritrovate numerose iscrizioni, di cui molte si riferiscono al culto di Silvano. Con lo studio della ceramica, molto abbondante a partire dal III sec. a. C., si sono potute distinguere tre epoche che presentano anche differenti tecniche costruttive: quella del primo periodo è particolarmente bella, con grandi blocchi tagliati con leggere bugnature e con marche dell'imp ren ditore.
In epoca cristiana gli abitanti si trasferirono più in basso sul luogo dove sorse il villaggio attuale di Saint-Rémy-de-Provence; vi è venuto in luce un bel battistero.
Bibl.: H. Rolland, Fouilles de Glanum (Saint-Rémy-de-Provence), Supplemento di Gallia, Parigi 1946.