FONTANINI, Giusto
Antiquario e bibliografo, nato a S. Daniele del Friuli nel 1666, morto a Roma il 17 aprile 1736. Nel 1697 ottenne da Clemente XI la cattedra di belle lettere alla Sapienza di Roma. Uomo iracondo e orgoglioso, acerrimo difensore della Chiesa, insolentì contro il Muratori nella questione fra gli Estensi e la Santa Sede per il dominio su Comacchio e Ferrara, e sostenne poi i diritti pontifici sul ducato di Parma e Piacenza.
Tra le sue opere d'antiquaria la più importante è De antiquitatibus Hortae coloniae Etruscorum (Roma 1708). Ma egli è ancora rammentato per l'opera Della eloquenza italiana, di cui un primo abbozzo pubblicò a Roma nel 1706 e una prima vera edizione nel 1726. Di quest'opera è ancora consultata la parte bibliografica per le note che vi appose, correggendone gli errori e colmandone le lacune, Apostolo Zeno (Biblioteca dell'eloquenza italiana, Venezia 1753; ultima ristampa, Parma 1803-4).
Bibl.: D. Fontanini, Memorie della vita di mons. G. F., Venezia 1755; A. Fabroni, Vitae Ital. doctrina excellentium, ecc., XIII; G. G. Liruti, Notizie dei lett. del Friuli, IV, pp. 281-315; M. Colombo, Diceria sul cambiamento di A. Zeno verso G. F., in Altre operette di M. C., Milano 1842; G. B. Baseggio, in De Tipaldo, Biografie d. ital. ill. d. sec. XVIII, ecc., VII, p. 438; V. Lazzarini, Il vero autore della "Storia arcana di fra' Paolo Sarpi", Venezia 1906.