Antiquario e bibliografo (San Daniele del Friuli 1666 - Roma 1736), noto per un'aspra polemica con L. A. Muratori, in difesa delle ragioni del papa nel conflitto tra S. Sede ed Estensi per Comacchio e Ferrara (1708-1714). La bibliografia ragionata della nostra letteratura, che costituisce la parte più importante della sua opera Dell'eloquenza italiana (1706), fu ampliata e arricchita di importanti note da A. Zeno (Biblioteca dell'eloquenza italiana, 1753). Fu tra i primi a introdurre in Italia il metodo critico-diplomatico di J. Mabillon e tra i suoi più efficaci difensori (Vindiciae antiquorum diplomatum, 1705).