ZOCCHI, Giuseppe
Pittore, nato presso Firenze nel 1711 ivi morto nel 1767. Studiò a Roma, a Bologna e in Lombardia. Tornato a Firenze, dipinse alcune stanze del palazzo Rinuccini; decorò la galleria Gerini e la villa Serristori fuori la Porta a S. Niccolò. Si ricordano di lui anche quadri ad olio, come quello in cui ritrasse le feste fatte dai Senesi per la venuta di Francesco I Augusto, lodato dal Lanzi per l'esattezza della prospettiva e la grazia delle figure, e alcuni quadretti di paese al Museo delle pietre dure in Firenze, fatto per servire di modello a musaici. Lo Z. è però specialmente conosciuto come illustratore di Firenze e di altri luoghi della Toscana; si hanno infatti incisioni da suoi disegni rappresentanti vedute di piazze, chiese, palazzi di Firenze e dintorni, di ville e di altri paesi toscani. Lo Z. fu anche incisore egli stesso, se pur non accada di confonderlo con un altro Zocchi disegnatore e incisore, nato a Venezia circa il 1730, e morto probabilmente a Londra intorno al 1785.
Bibl.: L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, I, Firenze 1834, pp. 238-239; G. K. Nagler, Neues allgemeines Künstler-Lexikon, XXV, Linz 1914 (rist.); G. Soulier, Correspondance d'Italie. La Place de la Seigneurie et les restaurations de Florence, in Gaz. des Beaux-Arts, 1910, IV, pp. 491-504; M. Marangoni, La pittura fiorentina nel Settecento, in Riv. d'arte, VIII (1912), pp. 61-102; A. Calabi, La gravure italienne au XVIIIe siècle, Parigi 1931, pp. 20, 28, 59.