Scrittore (Catania 1889 - Roma 1965); insegnante di lettere negli istituti tecnici, fu critico letterario del Secolo-Sera di Milano (1925-35) e del Popolo d'Italia (1935-43). Pubblicò varî volumi di versi (La tavolozza e l'oboe, 1918; La bellezza intravista, 1923; Ombre sullo schermo, 1929; ecc.), nei quali, da un originario crepuscolarismo, è venuta svolgendosi una poesia di ispirazione amorosa, dai modi e dai toni sempre più contenuti e controllati. Ha scritto anche romanzi, novelle, saggi critici, e racconti per ragazzi.