TERRAGNI, Giuseppe
Architetto, nato a Meda nel 1904; laureato in architettura a Milano nel 1926. Razionalista intransigente, dal 1928 è membro del Gruppo italiano ai congressi internazionali per l'architettura moderna. Fu tra i componenti del "Gruppo 7" di Milano; fondò, nel 1930, il Gruppo Comasco aderente al M.I.A.R. (Movimento Italiano Architettura Razionalista); fondò il gruppo "Quadrante" e la rivista omonima. Per qualche tempo si dedicò alla pittura ed espose a varie mostre fra il 1925 e il 1929; come architetto partecipò alle esposizioni di Monza (1927); Roma (1928); Breslavia (1929); Roma, M.I.A.R., (1931); Firenze, M.I.A.R., (1932); Roma, Rivoluzione Fascista (1932); Milano, V e VI Triennale, (1933-1936) e Mostra dello Sport (1935). Opere notevoli: Monumento ai caduti di Erba (1927-1932), casa "Novocomum" a Como (1927-28), monumento a R. Sarfatti a Col d'Echer (1935), casa Predaglio (1935) ed asilo infantile (1936-37) a Como, casa del Fascio di Como (1932-36), villa Bianchi a Rebbio e villa Bianca a Seveso (1936-1937). Nel 1935, a Milano, in collaborazione con P. Lingeri, case: Rustici, Ghiringhelli, Lavezzari e Toninello. Col gruppo "C.M. 8" vinse il primo premio al concorso per il piano regolatore di Como, ottenendo l'incarico esecutivo. Numerosi e importanti sono i progetti presentati dal Terragni a concorsi nazionali e provinciali.
Bibl.: A. D. Pica, Nuova Architettura Italiana, pp. 62, 63, Milano 1936.