SIGNORI, Giuseppe (Beppe)
Ancora bambino gioca a Leffe e arrotonda il misero stipendio riparando radio nell'azienda del presidente. Portato al Foggia da Zeman, diventa una prima punta: segna 36 gol in tre stagioni. Nel 1992 passa alla Lazio di Zoff, dove ritrova due anni dopo Zeman. In biancoceleste vince per tre volte la classifica cannonieri (1992-93, 1993-94, 1995-96). Sacchi lo convoca al Mondiale statunitense del 1994 ma lo fa giocare come centrocampista; Signori si adatta, tuttavia prima della finale con il Brasile si ribella e si autoesclude. A Roma è un idolo: i tifosi insorgono e riescono a scongiurare la sua cessione al Parma. Gli ultimi anni alla Lazio non sono facili: infortuni in serie, pochi allenamenti e un rapporto difficile con Eriksson lo costringono a passare alla Sampdoria, ma non è un'esperienza positiva. Nel 1998 lo recupera a sorpresa il Bologna dove vive una seconda giovinezza.