SACCHI, Giuseppe
Patriota, educatore, nato a Milano il 22 agosto 1804, morto il 4 marzo 1891. Si laureò in giurisprudenza (1831) nell'università di Pavia, dove ebbe a maestro G. D. Romagnosi. Dovuti in gran parte alla sua opera infaticabile si aprirono in Milano dal 1836 al 1838 cinque asili di tipo aportiano, e accanto ad essi sorsero i "conservatorî per la puerizia", specie di scuole elementari, nelle quali si continuava secondo il nuovo metodo, l'istruzione degli asili. Nel 1845, giovandosi dei suoi studî di giurisprudenza, fondava insieme con G. Spagliardi, il Pio Istituto del patronato dei carcerati e dei liberati dal carcere; nel 1850, insieme con Laura Solera Mantegazza, apriva l'Istituto dei lattanti e slattati. Nell'aprile 1852 assumeva la direzione degli Annali universali di statistica, dove discuteva questioni di carattere pedagogico e sociale. Dopo la pace di Villafranca fu nominato a Torino ispettore delle scuole elementari, tecniche e magistrali; ma nel 1860 era di nuovo a Milano, come bibliotecario della Braidense, dove aprì le sale di lettura serali. Nello stesso anno riuniva sotto la sua presidenza i maestri di Milano, formando così il primo nucleo di quella che due anni dopo si chiamerà Società pedagogica italiana residente in Milano. Nel 1865 cooperò alla fondazione della Società nazionale per l'istruzione del popolo della campagna; nel 1873 fondò con G. Pini l'Istituto dei rachitici. Gli ultimi anni della sua vita, furono soprattutto dedicati ai suoi scritti più importanti intorno al "metodo italiano", da opporre alle influenze straniere che sempre più si diffondevano. Applicò negli asili un metodo che risente delle idee del Romagnosi e dell'Aporti.
Principali suoi scritti: Il metodo naturale applicato al primo ammaestramento dell'infanzia e della puerizia, Milano 1881; Studi sull'applicazione pratica dei nuovi processi igienici e didattici al regime educativo dell'infanzia e della puerizia, giusta il metodo sperimentale, Milano 1882; Il primo ammaestramento dell'infanzia e della puerizia giusta i metodi della scuola sperimentale italiana, Milano 1885.