ROTA, Giuseppe
Ingegnere, nato a Napoli il 18 novembre 1860. Laureato ingegnere navale e meccanico nel 1882 presso la R. Scuola navale superiore di Genova, iniziò la sua carriera nel corpo del genio navale nel 1882. Fu direttore del cantiere di Castellammare di Stabia (1904-09), direttore delle costruzioni navali nell'Arsenale della Spezia (1911-14), direttore generale delle costruzioni presso il Ministero della marina (1920-22), vicepresidente del comitato per i progetti delle navi (1922-24). Raggiunto il grado di generale ispettore, fu presidente di quel comitato nel 1924-1925. Nel novembre 1925 lasciò il servizio attivo permanente avendo raggiunti i limiti di età. Fondò nell'Arsenale della Spezia la vasca Froude per le esperienze di architettura navale (1890). Per primo (1898) intraprese studî per mezzo di modelli sull'influenza della profondità dell'acqua sulla resistenza al moto delle navi. Analizzò con apposite esperienze (1909) le proprietà caratteristiche del funzionamento di due eliche aventi asse comune, ma giranti in verso contrario, giungendo a prevedere la possibilità di notevole risparmio di potenza per le applicazioni navali. Una simile sistemazione propulsiva fu difatti introdotta nella nave scuola Cristoforo Colombo, confermando il vantaggio economico. Il R. ha reso note le sue conclusioni in un gran numero di memorie, oltre 50 fino a tutto il 1925, e nell'opera La vasca per le esperienze di architettura navale nel R. Arsenale di Spezia (1898). Ha progettato gran numero di navi che si distinsero tutte per le eccellenti caratteristiche: tali le corazzate Vittorio Emanuele, Napoli, Conte di Cavour e Andrea Doria, gl'incrociatori San Giorgio e San Marco, gli esploratori Marsala e Nino Bixio, le navi onerarie Bronte e Sterope. Del suo tipo di esploratore di 5000 tonnellate si costruirono 4 esemplari: i "condottieri" Amerigo da Barbiano, Bartolomeo Colleoni, Alberto da Giussano e Giovanni dalle Bande Nere, navi caratteristiche per novità di struttura, disposizione di apparato motore, armamento, velocità altissima (40 nodi), ecc. Nel 929 impiantò una vasca nazionale per le esperienze di architettura navale in Roma, che tuttora dirige. Essa per ampiezza di dimensioni e modernità d'impianto è considerata fra le più importanti del mondo.
Nel 1928 il R. fu nominato senatore del regno.