RIGUTINI, Giuseppe
Nato a Lucignano in Valdichiana il 31 agosto 1829, morto a Firenze il 23 maggio 1903. Educato in seminario alla latinità, se ne occupò sempre con ardore; cui può e deve essere rimproverata la fretta del fare, ma di cui si sentono pur tra curiosi errori gli effetti felici anche nelle versioni, in versi e in prosa, da Plauto, Cicerone, Svetonio, Fedro, Catullo. Ingegno acuto, seppe, pur non conoscendo i metodi filologici severi, capire e dimostrare la fallacia delle norme poste da G. B. Giuliani a ricostituire "Dante con Dante" anche nella vera lezione del testo. Conoscitore mirabile della lingua, tanto scritta quanto parlata, e assentendo con moderazione alle dottrine manzoniane, compilò in collaborazione con P. Fanfani, il Vocabolario della lingua parlata (1875-76), ancora utile. Nell'Accademia della Crusca, dove passò nel 1866 dall'insegnamento liceale delle lettere classiche, lavorò al Vocabolario con vigoria giovanile fino all'ultimo. Anche in altri lavori, come I neologismi (1886) e il Nuovo dizionario italiano-tedesco e tedesco-italiano, composto insieme col genero O. Bulle, si adoperò al vantaggio della lingua e della cultura. Il R. fu scrittore arguto, rapido, incisivo, ed epigrammista mordace in latino e in italiano. Mentre per un aspetto restava letterato all'antica, aveva talvolta l'aria d'un modernissimo; senza sussiego, era sempre pronto a capire e intonarsi; ma d'altra parte era incapace dello sforzo che gli sarebbe stato imposto dall'erudizione metodica e dalla critica storica austera.
Bibl.: G. Tortoli, In morte del prof. Giuseppe Rigutini, Firenze 1903; R. Fornaciari, G. R., in Marzocco, 31 maggio 1903; G. Mazzoni, in Atti della R. Acc. della Crusca, 1904; id., in Natura ed arte, 1° luglio 1903; E. Pistelli, in Rassegna nazionale, 1° giugno 1903; A. Zardo, Giuseppe Rigutini, ibid., 16 settembre 1904.