Prina, Giuseppe
Politico (Novara 1766-Milano 1814). Avvocato a Novara, entrò (1791) nell’amministrazione sarda come sostituto del procuratore generale, e passò poi (1798) nell’amministrazione superiore delle finanze. Devoto ai Savoia, dopo l’abdicazione di Carlo Emanuele si tenne in disparte; poi (1800) accettò di far parte del governo provvisorio democratico del Piemonte e (1802) andò deputato alla consulta straordinaria di Lione. Chiamato da F. Melzi a Milano (1802), fu membro del triumvirato che diresse le finanze della Repubblica italiana, poi ministro delle Finanze, e tale restò anche sotto il regno d’Italia. Inviso all’aristocrazia, odiato dal popolo come personificazione del fiscalismo napoleonico, fu ucciso nel tumulto di Milano del 20 apr. 1814.