• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Pitre, Giuseppe

di Ermanno Detti - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
  • Condividi

Pitrè, Giuseppe

Ermanno Detti

Lo studio e l’amore per la tradizione popolare

Medico palermitano vissuto tra Ottocento e Novecento, Giuseppe Pitrè studiò le tradizioni e i costumi della sua regione. Iniziò a raccogliere canti, danze, fiabe, proverbi, filastrocche che mise a confronto con le usanze e il folclore di altri popoli. Fondò in Italia una nuova disciplina, la storia delle tradizioni popolari. Sul materiale da lui raccolto si studia ancora oggi

La doppia vita di un personaggio d’eccezione

Su Giuseppe Pitrè si raccontano curiosi aneddoti. Ce n’è uno che narra di due Pitrè presenti durante gli anni del colera a Palermo (1866-67). Il primo era un medico scrupoloso che curava tutti, comprese le persone più umili; il secondo era uno studioso delle credenze e delle consuetudini del popolo, anche di quello più povero.

In verità queste due persone erano una sola. Giuseppe Pitrè fu medico e allo stesso tempo un grande studioso dei giochi, degli indovinelli, dei proverbi, delle filastrocche, delle fiabe, delle feste, delle canzoni cantate dai cantastorie. Insomma dedicò una parte della sua vita alla medicina e una parte a cercare di comprendere il folclore e le tradizioni popolari della Sicilia. Per questa sua seconda attività è ancora oggi ricordato e studiato.

La grandezza della cultura popolare

Nato a Palermo nel 1841, Pitrè si impegnò moltissimo nello studio delle tradizioni della sua regione. Era convinto che il popolo ha una sua saggezza, una letteratura, una grande cultura che si esprime per via orale attraverso varie manifestazioni, come il canto, la danza, il gioco, la narrazione, la fabbricazione di rudimentali strumenti musicali. Tutto questo anche se si tratta di un popolo analfabeta e incolto, che vive nelle condizioni più misere.

Studiando tali manifestazioni Pitrè si rese conto che la cultura popolare ha origini millenarie e si tramanda nei popoli di generazione in generazione, modificandosi e adattandosi alle diverse realtà. Egli pensava che il popolo non fosse consapevole del valore e dell’importanza di questa sua cultura perché nessuno l’aveva mai studiata seriamente; ma era ormai tempo di farlo.

Tra il 1871 e il 1913 Pitrè raccolse i suoi importanti studi sulla cultura popolare siciliana in 25 volumi dal titolo Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane. Estese poi il campo della sua ricerca ad altre regioni italiane e ne raccolse i risultati nei 16 volumi di Curiosità popolari tradizionali, la collana da lui diretta dal 1885 al 1899, e nella Bibliografia delle tradizioni popolari italiane, pubblicata nel 1894, che comprende 6.600 voci.

La scienza del folclore

Pitrè partiva da un principio: la tradizione si arricchisce grazie alla genialità di singoli individui. Ma nel tempo le invenzioni individuali vengono rielaborate dalla comunità con il calore della vita quotidiana. Una canzone, per esempio, è sempre creata da un poeta, ma è poi trasformata attraverso i secoli da gruppi di persone che se la passano di bocca in bocca rielaborandola e riadattandola.

Per questi suoi studi, Pitrè è considerato il fondatore della scienza del folclore in Italia. Chiamò questa nuova materia, insegnata all’Università di Palermo, con una parola particolare, demopsicologia, che vuol dire «psicologia del popolo». Oggi quella materia è chiamata nelle nostre università demologia o anche storia delle tradizioni popolari.

Malgrado queste parole un po’ difficili, in realtà Pitrè si occupava di cose molto semplici. Per esempio, nei suoi lavori sono presenti molte bellissime fiabe, molte filastrocche che le mamme cantavano ai bambini, molti giocattoli di legno o di canna con cui i ragazzi di un tempo giocavano. Inoltre Pitrè volle raccogliere e conservare, come testimonianza, quegli oggetti che il popolo costruisce ma disperde e lascia deperire. Diede così inizio alla fondazione del Museo antropologico etnografico di Palermo, che dopo la sua morte, avvenuta nella stessa città nel 1916, venne intitolato a suo nome. Nel museo sono raccolti gli oggetti più vari, come vestiti, fischietti, giocattoli, testimonianze di credenze e superstizioni. L’opera di Pitrè è ancora oggi studiata da ricercatori e studiosi di tutto il mondo.

Vedi anche
fiaba Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La fiaba ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione nel mondo indoeuropeo, quale importante genere della narrativa orale d’intrattenimento. Dal punto ... Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 671.272 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2016), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla costa nord-occidentale dell’isola, all’interno dell’omonimo golfo; si estende nella breve pianura detta Conca ... demologia Studio della cultura popolare. Il termine demologia viene utilizzato in alcune nazioni europee di lingua neolatina (per es., Francia, Spagna, Portogallo) in alternativa alla parola inglese folklore. In Italia tale settore disciplinare è in buona parte coincidente con la storia delle tradizioni popolari ... Giovanni Mèli Poeta (Palermo 1740 - ivi 1815). Medico, passò 5 anni (1767-72) nel quieto borgo di Cinisi presso Palermo, dove si formò o si fissò il mondo intimo della sua poesia, tra le bellezze e la pace della natura. Nel 1787 ebbe la cattedra di chimica all'Accademia degli studî di Palermo; nello stesso anno pubblicò ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Scienze demo-etno-antropologiche
Tag
  • DEMOLOGIA
  • PALERMO
  • SICILIA
  • COLERA
  • ITALIA
Altri risultati per Pitre, Giuseppe
  • PITRÈ, Giuseppe
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 84 (2015)
    PITRE, Giuseppe Fabio Dei PITRÈ, Giuseppe. – Nacque il 22 dicembre 1841 a Palermo, nel quartiere portuale di Borgo, da Salvatore e da Maria Stabile. Il padre, marinaio, morì prematuramente di febbre gialla durante un viaggio in America. La madre, pur in ristrettezze economiche, riuscì a fargli frequentare ...
  • Pitrè, Giuseppe
    Enciclopedia on line
    Folclorista (Palermo 1841 - ivi 1916). Medico, storico, filologo, letterato, P. si può considerare come il fondatore della scienza folkloristica in Italia, in quanto diede alle ricerche non solo un grande impulso, ma ordine, sistemazione, metodo. La sua opera resta una solida base degli studi folcloristici ...
  • PITRÈ, Giuseppe
    Enciclopedia Italiana (1935)
    PITRÈ, Giuseppe Raffaele CORSO Folklorista, nato il 21 dicembre 1841 in Palermo, dove morì il 10 aprile 1916. Adolescente, nel 1860, seguì a Napoli il prodittatore A. Mordini, che recava a Vittorio Emanuele il plebiscito della Sicilia. Medico, storico, filologo, letterato, fu presidente della Società ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali