Brigante (Santo Stefano d'Aspromonte 1875 - Reggio di Calabria 1956). Condannato a Reggio di Calabria (1897), per un ferimento, a 21 anni di carcere in seguito a testimonianze successivamente riconosciute false, evase due anni più tardi e rimase alla macchia sino all'ottobre 1901, quando fu catturato presso Urbino. Durante la latitanza si vendicò dei suoi accusatori e nemici con 7 omicidî e altrettanti ferimenti. Condannato all'ergastolo (1902), impazzì in carcere; fu graziato nel 1946.