MULÈ, Giuseppe
Compositore di musica, nato a Termini Imerese il 28 giugno 1885. Studiò al conservatorio di Palermo. Dopo una lunga attività di violoncellista e di direttore d'orchestra, fu nel 1922 nominato direttore del R. Conservatorio di Palermo e nel 1923 di quello di Roma. È stato segretario e ora è commissario del Sindacato nazionale fascista dei musicisti e dal 1929 al 1933 fu deputato al parlamento.
La produzione del M., indirizzata dapprima alla musica sinfonica e da camera (Largo per violoncello e pianoforte; Quartetto per archi; Romanza per canto e orchestra; Ouverture eroica, Fra i gelsi, Sicilia, per orchestra), si è poi orientata specialmente verso il teatro. In questo campo il M. ha dato sinora il meglio della sua produzione. Notiamo le opere: La baronessa di Carini (1912); Al Lupo! (1919); La monacella della fontana (1920); Dafni (1928); le musiche per Le Coefore, Le Baccanti, I Sette a Tebe, Antigone, Medea, Il Ciclope, nonché per il Giulio Cesare di E. Corradini.