Montesano, Giuseppe
Montesano, Giuseppe. – Scrittore (n. Napoli 1959). Romanziere, ma anche critico letterario e traduttore. Il suo libro d’esordio, A capofitto (1996), ne ha rivelato il talento satirico: segue le strampalate vicende di un poeta ambizioso e inetto il cui destino sembra inesorabilmente segnato dai bisogni corporei. Un racconto che procede per accumuli ed eccessi, scritto, secondo l'autore stesso, «cercando un’impossibile convivenza tra Céline e Campanile, fra i mistici e i cartoni animati». Del 1999 è Nel corpo di Napoli, vincitore del premio Napoli. Protagonista del romanzo è un giovane stralunato filosofo alla ricerca dell’assoluto, che (insieme ad altrettanto stralunati compagni) vive in un’orrorifica periferia campana. Con Di questa vita menzognera (2003) M. ha vinto il premio Viareggio: il romanzo ruota attorno ai fatti inverosimili dei Negromonte, una famiglia malavitosa napoletana, il cui obiettivo è quello di costruire ‘Eternapoli’, ovvero di riesumare la città antica e creare una sorta di stato permanente del benessere, del divertimento e del disimpegno. M. costruisce dialoghi dialettali deliranti, comici, scatenati, assolutamente funzionali al degrado e alla rozzezza dei personaggi. Severi, ma anche divertiti, esercizi di satira sociale sono contenuti in Magic people (2005), libro che prende le mosse dalla collaborazione dell’autore con Il Mattino su cui molti di questi ritratti hanno trovato una prima sede. Il ribelle in guanti rosa: Charles Baudelaire (2007) è infine un ‘romanzo critico’ dedicato al poeta francese.