Giurista italiano (Calvizzano 1817 - Napoli 1901). Entrò nella magistratura nel 1841; ritiratosene per persecuzioni politiche, vi rientrò nel 1860. Nel 1868 fu fatto presidente della Corte di cassazione di Napoli. Tra le opere: Degli effetti dell'alienazione o dell'ipoteca della cosa comune (1886); Dei principii fondamentali dell'istituto della trascrizione (1887); Il diritto dei terzi secondo il codice civile italiano (1891); Delle ipoteche (1893); Contratti speciali (1894); Della prescrizione (1901).