Filologo e bibliografo italiano (Gubbio 1855 - Forlì 1906). Scolaro di A. D'Ancona, dal 1887 direttore della Bibl. Comunale di Forlì. Per incarico ministeriale ricercò i manoscritti italiani nelle bibl. di Francia e ne pubblicò il catalogo (3 voll., 1886-88). Il suo nome di bibliografo infaticabile, oltre che agli Archivi della storia d'Italia (4 voll., 1899-1906), e alla Bibliografia leopardiana (da lui curata sino al 1898, continuata da G. Natali e pubbl. nel 1930), è legato, soprattutto, agli Inventari dei manoscritti delle biblioteche d'Italia (13 voll., 1891-1906), raccolta che ha avuto diversi collaboratori e continuatori. Pubblicò inoltre numerosi testi volgari inediti, la cronaca di ser Guerriero da Gubbio (1902), gli Annales Forolivienses (1903), raccolte epistolari di V. Armanni (1887), di V. Alfieri (1890), di V. Monti (1893-96), di G. Rossini (1902) e di G. Mazzini (1905). Tra le sue opere maggiori va ricordata anche la monografia su La biblioteca dei re d'Aragona di Napoli (1897).