Scrittore italiano (Napoli 1902 - ivi 1963). Collaborò a varî periodici e giornali, fra cui il Corriere della sera. I suoi volumi di narrativa, per lo più racconti napoletani di ispirazione anche se l'ambiente non è sempre tale, hanno un'intonazione fra malinconica e caricaturale che si traduce, nei momenti più felici, in una sorta di umorismo barocco (L'oro di Napoli, 1947; San Gennaro non dice mai no, 1948; A Milano non fa freddo, 1949; Pietre e nuvole, 1950; Gli alunni del sole, 1952; Coraggio guardiamo, 1954; Salute a noi, 1955; Mal di galleria, 1958; Gli alunni del tempo, 1960; Le milanesi, 1962; Il teatrino del Pallonetto, post., 1964; ecc.). Si occupò anche di cinema, sia come sceneggiatore, sia come critico, ma di una critica che si risolve spesso in uno spettacolo personale, carico di humour (Questo buffo cinema, 1956; Marotta-ciak, 1957; Facce dispari, 1963; ecc.).