MANUZZI, Giuseppe
Erudito, nacque a Cesena nel 1800, vestì l'abito ecclesiastico ed ebbe, in Firenze, uffici dalla curia e dal governo; nel 1844 fu eletto accademico della Crusca; morì nel 1876. Grande ammiratore e rigido seguace delle dottrine del padre Cesari, ne scrisse la vita, ne raccolse le lettere e ne pubblicò, postumo, l'Antidoto contro le novità in opera di lingua italiana. Ripubblicò (1833-40), corretto e accresciuto, il Vocabolario della Crusca, e dettò epigrafi lodatissime anche dal Giordani.
Bibl.: C. Guasti, Commemorazione di G. Manuzzi, in Atti della R. Accademia della Crusca, 1877, pp. 26-38; per le epigrafi: E. Camerini, Nuovi profili letterarî, II, Milano 1875, pp. 344-351.