MANCINELLI, Giuseppe
Pittore, nato in Napoli il 17 marzo 1813, morto il 25 marzo 1875 a Palazzolo Castrocielo (Caserta). Allievo di Costantino Angeli a Napoli, formò la sua personalità artistica a Roma, dove visse a lungo e subì l'influenza dei Cornelius e, soprattutto, dell'Overbeck. Tornato a Napoli nel 1851, due anni dopo vi fu nominato professore nell'Istituto di belle arti. Si dedicò specialmente alla pittura storica, che trattò con magniloquenza teatrale, e al ritratto, nel quale, costretto dai limiti dell'osservazione realistiCa, meglio si affermarono le sue qualità di disegnatore preciso. Opere sue si conservano nella cattedrale di Altamura, nelle chiese di S. Maria del Soccorso in Capodimonte, nel duomo di Capua, nelle chiese di S. Carlo e di S. Maria degli Angeli, di S. Maria di Piedigrotta, di S. Gennaro dei poveri, della Trinità dei pellegrini e di S. Lucia in Napoli. Dipinse il sipario del teatro S. Carlo.
Bibl.: G. Capee Tomaceli, Memorie intorno la vita di G.M., Napoli 1877; G. Ceci, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIII, Lipsia 1929.