MALMUSI, Giuseppe
Patriota, nato a Modena nel 1803, morto ivi il 26 febbraio 1865. Appena laureato in legge si recò a Roma e, dati i suoi sentimenti, si trovò coinvolto con altri in un moto antipapale per cui dovette nascondersi e poi fuggire, accompagnato dalla moglie. Dopo essere stato alcuni anni a Maniglia, poté rientrare a Modena, donde il duca lo espatriò. Si ritirò a Parma per tornare nel 1842 in Modena, dove nel 1848 fu acclamato capo del governo provvisorio. La sua azione fu sempre sincera, onesta, intelligente e pronta. Rifugiatosi in Torino, Massimo d'Azeglio lo nominò console a Barcellona, donde fu poi trasferito a Tangeri. Nel 1859 ritomò a Modena e fu eletto deputato all'Assemblea nazionale, della quale fu nominato presidente. Intimo di L. C. Farini, che molto lo apprezzava, tornò alla carriera consolare.
Bibl.: G. N., Necrologio, in Gazzetta ufficiale del regno, 3 marzo 1865, n. 54; B. Malmusi, G. M. nelle vic. pol. dei suoi tempi, Modena 1894.