Patriota (Modena 1803 - ivi 1865). Fu esule in gioventù a Marsiglia per la sua partecipazione in Roma a un moto antipapale; tornò a Modena nel 1842 e nel 1848 fu acclamato capo del governo provvisorio. Rifugiatosi a Torino, entrò nella carriera consolare sarda, da lui momentaneamente abbandonata (1859) per esercitare le funzioni di presidente dell'Assemblea nazionale di Modena e contribuire all'annessione dell'ex-ducato al regno di Vittorio Emanuele.