LAURICELLA, Giuseppe
Matematico, nato a Girgenti il 15 dicembre 1867, morto a Catania il 9 gennaio 1913. Compì gli studî universitarî a Pisa, quale alunno interno di quella Scuola normale superiore, e vi ebbe maestri E. Betti, U. Dini, L. Bianchi e, più particolarmente, V. Volterra. Laureatosi in matematica nel 1892, fu assistente in quell'università, poi insegnante di scuole medie a Melfi e Pesaro; e nel 1898 conseguì per concorso la cattedra di calcolo nell'università di Catania, dalla quale fu chiamato nel 1910 a quella di Roma, quale professore di analisi superiore. Tornato un anno dopo, per ragioni di famiglia, a Catania, nel 1912 passò alla cattedra di fisica matematica, che tenne fino alla morte. Fu corrispondente Linceo (1907) ed ebbe la medaglia d'oro della Società dei XL (1907).
Forte tempra di analista, il L. svolse l'elevata sua attività nel campo della fisica matematica e, più che ad affrontare nuove questioni, la indirizzò ad approfondire e arricchire di nuovi e importanti sviluppi la trattazione analitica di taluni fra i problemi fondamentali e caratteristici di quel corpo di dottrine. Cosi successivamente si occupò dell'esistenza dell'integrale regolare delle equazioni dell'equilibrio dei corpi elastici isotropi, delle deformazioni elastiche per dati spostamenti o date tensioni in superficie, delle equazioni generali delle vibrazioni dei solidi elastici, delle vibrazioni delle piastre incastrate, della propagazione del calore nei solidi; e recò originali contributi anche alle teorie delle funzioni armoniche e poliarmoniche, del potenziale, del problema del Dirichlet. Mentre in una prima fase delle sue ricerche si era attenuto ai metodi classici, pur adeguandoli via via a nuove possibilità, nel periodo della sua piena maturità scientifica, cioè dopo il '900, entrò decisamente nell'ordine di vedute funzionali, maturato allora per l'opera di Volterra e di E. I. Fredholm, e non solo applicò genialmente quei nuovi metodi a problemi già prima da lui considerati e ad altri ancora - quale, ad es., quello della distribuzione delle masse nell'interno dei pianeti -, ma recò anche apporti essenziali alla teoria generale delle equazioni integrali e integro-differenziali con profonde ricerche sull'integrazione delle equazioni integrali di prima specie e sulle funzioni permutabili di seconda specie.
Bibl.: (V. Casagrandi, A. Russo, E. Daniele), In memoria di G. L., in Atti della R. Acc. Gioenia, s. 5ª, VII, Catania 1914.