KASCHMANN, Giuseppe
Baritono, nato a Lussinpiccolo il 14 luglio 1852, morto a Roma il 6 febbraio 1925. Disertore dall'esercito austriaco e perciò condannato a morte, si recò nel 1875 a Milano ove studiò il canto con A. Giovannini. Fu annoverato fra i migliori baritoni dei tempo e ottenne grande plauso nei principali teatri d'Italia, in un repertorio assai vasto (da La favorita a La serva padrona, dall'Orfeo del Monteverdi al Mosè del Rossini, a La forza del destino, al Don Carlos, al Re di Lahore, ecc.). Fu poi a Bayreuth, interpretandovi il Tannhaüser e il Parsifal: e si fece anche udire come cantante in concerti e negli oratorî di Lorenzo Perosi e di Giocondo Fino. Nel 1907 cantò alla presenza di Pio X, per intercessione del quale poté ottenere di essere amnistiato dall'Austria e di rivedere la sua città nativa e Trieste, ove cantò nel 1914. Poi si ritirò dalle scene e passò a Roma gli ultimi anni della sua vita.