GIROMETTI, Giuseppe
Incisore di gemme e medaglista, nato a Roma nel 1779, morto ivi l'11 novembre 1851. Lasciò presto la scultura per darsi alla glittica e all'incisione di conî dove raggiunse il primato. Non si conoscono di lui che quattro statue modellate per il duomo di Foligno, mentre copiosissima è la sua produzione di pietre incise e di medaglie: le prime, talvolta originali, talaltra imitate da composizioni antiche, o tratte da disegni del Canova o del Tenerani, sono tutte di un'esecuzione eccezionalmente raffinata; fra le più belle il cammeo col busto della Primavera alla Biblioteca nazionale di Parigi; pregiati soprattutto i suoi cammei coi ritratti di uomini illustri. Nel 1822 divenne incisore di conî alla zecca papale; le sue medaglie (notevole quella di G. B. Niccolini) non furono meno apprezzate delle sue gemme. Molte medaglie sue di uomini illustri appartengono a una serie a cui contribuirono anche Niccolò Cerbara e il figlio dello stesso G., Pietro (nato a Roma il 20 settembre 1812, morto a Londra il 13 luglio 1859).
Bibl.: P. E. Visconti, Notizia delle opere del cav. G. G., Roma 1833; Gemme incise del cav. G. G., Roma 1836; L. Forrer, Biogr. Dict. of Medallists, II, Londra 1904, pp. 273-74; Thieme-Becker, Künstler-Lex., XIV, Lipsia 1921.