Pittore (Comunanza, Ascoli Piceno, 1634 - Roma 1721). Dipinse in Roma, in modi sostenuti e accademici, derivati da G. F. Romanelli, e, a partire dal 1670 circa, sotto l'influsso di C. Maratta, quadri d'altare per S. Maria del Suffragio (1674), S. Cecilia (1676), affreschi in S. Maria in Aracoeli (1686), ecc. Fu segretario dell'Accademia di S. Luca.