GADDA, Giuseppe
Uomo di stato lombardo, nato a Milano il 9 gennaio 1822, morto a Rogeno (Como) il 2 luglio 1901. Combattente nelle Cinque Giornate di Milano e nella susseguente campagna del Veneto, si staccò fra i primi dai mazziniani per farsi assertore in Lombardia della politica di Cavour. Deputato nella VII e nell'VIII legislatura, militò nelle file della Destra e abbandonò ben presto la Camera per entrare nella carriera delle prefetture. Era prefetto di Perugia nel 1867, allorché la politica esitante del gabinetto Rattazzi lo pose allo sbaraglio, incoraggiandolo segretamente ad aiutare i volontarî garibaldini quando la spedizione nell'Agro Romano era ufficialmente sconfessata dal governo. Segretario generale al ministero dell'Interno, ricevette nel 1869 dal Lanza l'offerta di quel portafoglio che egli cedette poi allo stesso presidente del Consiglio, assumendo in cambio il dicastero dei Lavori pubblici. Nominato in quell'anno senatore del regno, il G. fu inviato nel gennaio 1871 commissario a Roma con l'arduo compito di predisporre il trasporto della capitale. Fu il primo prefetto della provincia di Roma dal 1871 al 1876. Lasciò interessanti Ricordi (Torino 1899).