FRACCAROLI, Giuseppe
Filologo classico, nato a Verons il 5 maggio 1849, morto a Milano il 22 settembre 1918. Geniale umanista, dalle cattedre universitarie di Messina, di Torino e di Pavia (1894-1918) interpretò con senso finissimo d'artista e acutezza di critico i capolavori della letteratura greca, e riuscì a formare intorno a sé una propria scuola di cultori dell'ellenismo. La sua attività letteraria si estese non solo alla poesia e alla filosofia greca, ma anche alla letteratura italiana e alle questioni morali del secolo.
Opere principali: Lirica greca: Le Odi di P. dichiarate e tradotte, Verona 1894, 2ª ed., Milano 1913. Sulla cronologia delle odi di P. cfr. Museo ital. d'Antich. Class., 1888, pp. 125-208; e Riv. di Filol. e d'Istr. Class., XXIX (1901), pp. 385-416; I lirici greci tradotti, in 2 voll., Torino 1910-1913. Notevoli gli studî su Bacchilide (in Riv. di Fil. e d'Istr. Class., XXVI, 1898, pp. 70-113; e ibid., pp. 513-586) e su Saffo (I Nuovi frammenti di Saffo nei pap. berlin., in Boll. di Fil. Class., VIII, 1901, pp. 252-59). - Tragedia e commedia: I Persiani di Eschilo, tradotti, Torino 1876; emendamenti al primo cantico dell'Agamennone, in Riv. di Fil. e d'Istr. Class., XIII (1885), pp. 501-22. - Inoltre: L'irrazionale nella letteratura (Torino 1900), che, pur riguardando più da presso la questione omerica, studia in genere il fenomeno della creazione artistica; trad. e comm. dei dial. il Timeo (Torino 1906), il Sofista e l'Uomo politico (Torino 1911). Letteratura italiana: Saggio sopra la genesi della metrica classica ital. (Firenze 1881); D'una teoria razionale di metrica italiana (Torino 1887); Il Cerchio degli eresiarchi (Modena 1894); Le dieci bolgie e la graduatoria delle colpe e delle pene nella Divina Commedia (Bergamo 1897). Vanno ancor segnalati: L'educazione nazionale (Bologna 1918), versi, e scritti su problemi scolastici ed educativi.