Avvocato e uomo politico italiano (Livorno 1872 - ivi 1947). Deputato socialista (1913-24), fu contrario all'intervento nella prima guerra mondiale, e difese al tribunale di guerra di Torino gli imputati del moto dell'agosto 1917. Dopo il Congresso di Livorno (genn. 1921) fondò (ott. 1922) con F. Turati e C. Treves il partito socialista unitario. Aventiniano, rappresentò la parte civile nel processo contro gli assassini di G. Matteotti; costretto dalle ripetute aggressioni fasciste a rinunciare all'incarico, si rifugiò dapprima a Vienna e quindi in Francia. Rientrato in Italia nel 1945, fu consultore, poi deputato alla Costituente e poi, nel 1947, presidente del PSLI. La moglie Vera ne ha scritto la biografia (Esilio, 1946).