Sociologo italiano (n. Roma 1932). Laureato in giurisprudenza (1954), è stato funzionario dello SVIMEZ (1958-63). Consigliere delegato del CENSIS (1964-74), nel 1974 ne è diventato segretario generale. Dal 1989 al 2000 è stato presidente del CNEL. Il nome di De R. è soprattutto legato all'attività del CENSIS, istituto di ricerca che, sotto la sua direzione, si è distinto nel panorama della ricerca sociologica sui mutamenti economico-sociali, di mentalità e di costume nell'Italia degli ultimi trent'anni del 20° secolo. Accanto al lavoro organizzativo degli istituti da lui diretti, De R. si è impegnato nell'attività pubblicistica, collaborando con numerose riviste e quotidiani. Nel 2021 è stato nominato membro del Consiglio d’indirizzo per la politica economica di Palazzo Chigi. Tra le opere si ricordano: Le professioni del sociale (1991); Intervista sulla borghesia in Italia (1997); Manifesto per lo sviluppo locale. Teoria e pratica dei patti territoriali (in collab. con A. Bonomi, 1998); Capolinea a nordovest (in collab. con A. Galdo, 2001); Il regno inerme: società e crisi delle istituzioni (2002); Che fine ha fatto la borghesia? Dialogo sulla nuova classe dirigente in Italia (2004, in collab. con M. Cacciari e A. Bonomi); L'eclissi della borghesia (2011, in collab. con A. Galdo); Il popolo e gli dei. Così la Grande Crisi ha separato gli italiani (2014, in collab. con A. Galdo); nel 2020, Il lungo Mezzogiorno e Come cambia l'Italia. Discontinuità e continuismo.