DE MARINI, Giuseppe (propriamente Marini)
Attore, nato a Milano il 13 agosto 1772, morto a Santa Maria di Capua il 4 maggio 1829. Il capocomico Pianca lo scritturò come amoroso (1798). Quasi subito Andrea Bianchi se lo assicurò. Si affermò come uno dei più promettenti artisti facendo onore al suo maestro Zanarini. Richiamato dal padre, dopo pochi mesi esordì a Venezia nella compagnia Dorati con successo grandissimo. Studiava profondamente i caratteri e li rendeva con verità, con cura minuziosa del trucco e degli abiti, dei modi e dei gesti. Era profondo ed efficace in Lindoro come nell'Uomo di 104 anni, nei Due sergenti come nell'Amleto del Ducis, e nel Saul. Nella commedia (anche nella commedia giocosa e in qualche farsa) non eccedeva mai: a lui si deve quel ruolo che fu poi chiamato "primo attore comico". Egli fu il primo (dopo l'autore) interprete del Caio Gracco, del Monti. Il D. M. dava ormai alla recitazione un "tono", che più tardi divenne un "modo": si diceva "demarineggiare". Il Fabbrichesi lo volle nella compagnia reale di Milano, nella quale diventò il primo attore. Seguì il Fabbrichesi a Napoli (Compagnia reale di Napoli) e poi nelle peregrinazioni attraverso l'Italia. Dopo la morte del Fabbrichesi (1827) tornò a Napoli e vi trovò il solito entusiasmo.