DE FABRIS, Giuseppe
Scultore, nato in Nove di Bassano il 19 agosto 1790, morto a Roma il 22 agosto 1860. Recatosi aVicenza, cominciò lo studio del disegno, che proseguì a Milano nell'Accademia braidense, ove ebbe a maestro Gaetano Monti, e modellò il busto della principessa Amalia di Baviera. Posto così alquanto in vista, nel 1813 espose il suo primo grande lavoro, il gruppo di Sansone in lotta col leone, per il quale ottenne il premio dell'Accademia; e fornito d'una pensione, aiutato dal suo patrono conte Mellerio, si recò a Roma, quando sulla scultura mondiale regnava indiscusso Antonio Canova. Da questo momento sino alla morte la produzione del De Fabris non si arrestò mai, in Italia e fuori, meglio che altrove a Roma. Qui basti rammentare i modelli in gesso di alcune delle sue opere maggiori, conservati nella casa paterna in Nove di Bassano; e il Genio per la tomba di Canova nei Frari in Venezia. Il De F. ebbe la facilità e la castigatezza, doti non spesso unite; ma preso in gioventù nella vasta orbita canoviana, non ne uscì mai.
Bibl.: F. Noack, in Thieme-Becker, Künstl.-Lex., XI, Lipsia 1915.